‘St. Cuthbert Way’ è un percorso di medio-lunga distanza (circa 100 chilometri) che collega Scozia ed Inghilterra, e più precisamente la cittadina scozzese di Melrose e la piccola isola inglese di Lindisfarne, situata al largo delle coste del Northumberland. Questa bellissima passeggiata prende il nome da Cuthbert, un Santo del secolo VII che dedicò tutta la sua vita a servire la Chiesa, ed il percorso inizia proprio dall’Abbazia di Melrose, dove mosse i suoi primi passi nella vita religiosa, per concludersi a Lindisfarne, ribattezzata isola santa (Holy Island) dopo la sua sepoltura.
Il percorso, ideato per la prima volta da Ron Shaw, è stato aperto al pubblico nell’estate del 1996, e da allora è sempre il signor Shaw a tenere in mano le redini di tutta l’organizzazione, avvalendosi fortunatamente del supporto di enti locali per lo sviluppo del turismo; è utile sapere inoltre che il percorso è adatto anche per persone che hanno intenzione di effettuarlo in bicicletta o addirittura a cavallo, ed è consentito accamparsi all’aria aperta (però solo nel tratto scozzese), sempre a patto che lo si faccia in modo civile e responsabile.
Cenni storici su St. Cuthbert
Cuthbert era un Santo anglosassone di tradizioni celtiche, un monaco eremita la cui figura ha rappresentato da sempre il Regno di Northumbria, nell’Inghilterra Nord orientale e nel Sud Est della Scozia. <b, specialmente dopo essere stato nominato vescovo. Undici anni dopo la sua morte, quando la tomba fu aperta ed i suoi resti furono ritrovati in perfetto stato di conservazione, tutti iniziarono a chiamarlo Santo.
Considerato ancora oggi il Santo Patrono della regione del Northumberland, Cuthbert viene festeggiato il 20 Marzo dalla Chiesa Cattolica ed Ortodossa, il 31 Agosto dalla Chiesa Episcopale, ed il 4 Settembre da quella gallese. Dopo la sua morte si verificarono alcuni strani avvenimenti, miracoli in un certo senso, che furono attribuiti a lui ed alla sua costante preghiera a fin di bene, ed anche i popoli normanni che successivamente conquistarono quelle terre mantennero verso la sua figura rispetto e devozione.
Il cammino scozzese
La ‘St. Cuthbert Way’ può essere percorsa in entrambi le direzioni, ovvero si può partire dalla Scozia in direzione Inghilterra o viceversa, anche se la maggior parte degli escursionisti preferisce viaggiare da Ovest ad Est. Si parte dunque dall’Abbazia di Melrose, e ci si incammina arrampicandosi sulle verdi colline di Eildon Hills fino a raggiungere il villaggio di Bowden, situato a circa tre miglia di distanza da lì.
Una volta attraversato il fiume Tweed ci si trova già nella storica contea del Roxburghshire, più precisamente davanti all’Abbazia di Dryburgh; si segue quindi il percorso del fiume per circa altre tre miglia fino a Maxton dove si incontrano finalmente…le rive di un altro fiume, il Teviot.
Una piccola tappa intermedia al villaggio di Crailing e di nuovo in marcia per raggiungere Cressford prima, e le rive del Kale Water (affluente del Teviot) poi, una delle ultime fermate dell’escursione scozzese.
Il cammino inglese
Sul versante inglese il percorso discende attraverso il Parco Nazionale del Northumberland, per poi raggiungere il villaggio di Hethpool nella College Valley e risalire sulle Cheviot Hills, una serie di altopiani e colline situate giusto a ridosso della linea di confine tra Scozia ed Inghilterra; la prima cittadina che ci si trova sul cammino è Wooler, base popolare per moltissimi escursionisti che effettuano proprio lì una ‘sosta tecnica’ per rifocillarsi e recuperare energia.
Si risale quindi il corso del fiume Till, altro affluente del Teviot, e si attraversano i due villaggi gemelli di West Horton ed East Horton fino ad arrivare alla grotta di St.Cuthbert, nella cittadina di Holburn; la parte finale del percorso è tutta in sabbia, e dalla costa ad Est del villaggio di Beal conduce dritta all’isoletta di Lindisfarne (Holy Island), alla quale si può accedere solo in condizioni di bassa marea.
Le reliquie di Cuthbert: la tomba ed il santuario
Quando, ben 11 anni dopo la sua morte, fu aperto il sarcofago contenente le spoglie di Cuthbert, si fece questa allucinante scoperta; le sue spoglie erano praticamente rimaste intatte!
Fu proprio quest’episodio, unitamente con il mito di quest’uomo che andava diffondendosi sempre più, a fargli guadagnare la nomina a ‘Santo’, e da quel momento perfino i popoli che in seguito si avvicendarono nel dominio di quelle terre (Danesi e Normanni su tutti) impararono a rispettarne il culto.
Il Santuario di Cuthbert fu poi distrutto durante la ‘Dissoluzione dei Monasteri’, lasciandoci in eredità soltanto la bara, ricostruita e restaurata dallo storico tedesco-statunitense Ernst Kitzinger verso la metà del secolo XIX, ma il suo mito resta sempre fortemente in vita, suscitando curiosità ed interesse tra gli appassionati di storia che oggi continuano a fare pellegrinaggi in quelle zone.